Dead of winter - recensione


Non mi piacciono gli zombie e, come i vampiri, li trovo decisamente inflazionati a causa degli eccessivi film e serie tv sull'argomento, ma qualche mese fa alcuni amici ci hanno proposto questo gioco ed ora è uno dei miei preferiti.

Coordinate
Anno di pubblicazione: 2014
Giocatori: 2-5
Durata: media di 2 ore
Autori: Isaac Vega, Jihn Gilmour
Prezzo: € 55,41 su Amazon

Mi piace soprattutto perché.... non ho mai vinto (edit: a capodanno abbiamo finalmente vinto una partita) o meglio, nelle partite che abbiamo giocato nessuno di noi è mai riuscito a "salvarsi".


Trama

Il gioco è ambientato in un futuro post apocalittico dove gli zombi imperversano per il mondo, praticamente un mondo in stile "Walking Dead" (il gioco è palesemente tratto dalla serie tv).

Siamo dei superstiti che dovranno provare a sopravvivere all'interno di una colonia, ma che per reperire cibo e materiali vari dovrà spostarsi in altre locazioni con il perenne pericolo di essere infettati o feriti da quegli zombi che... aumentano di turno in turno.

Il gioco

Oltre alla versione base ci sono 5 varianti di gioco. La versione base prevede la possibilità che tra i superstiti ci possa essere un traditore che invece di fare gli interessi tutti, farà solo i propri.

Sia chiaro che, in un mondo dove l'umanità è una rarità, anche gli altri giocatori tenteranno di fare i propri interessi, di fatto il gioco prevede la vittoria di uno o più giocatori solo se si è raggiunto l'obiettivo principale (che è a conoscenza di tutti sin dall'inizio del gioco) e si è raggiunto anche il proprio obiettivo (a conoscenza del solo giocatore).  Pertanto se non si sono raggiunti entrambi gli obiettivi il giocatore ha perso.

La versione a cui abbiamo giocato più spesso è la versione cooperativa dove vigono le stesse regole della base ad eccezione dell'assenza del traditore. Potrebbe sembrare una versione semplificata, ma non lo è perché se si decide di cooperare diventa d'obbligo utilizzare il lato "hard" della carta obiettivo principale. E come ho detto all'inizio sin'ora non abbiamo mai vinto.

Dinamiche

Una volta preparato il tavolo di gioco distribuendo i personaggi di ogni giocatore (4 carte per uno di cui se ne tengono due), le carte oggetto iniziale o obiettivo personale, scelto l'obiettivo principale, posizionato gli zombi, ecc.ecc. si può iniziare a giocare.
Il primo giocatore è quello con il personaggio ha il valore "influenza (sugli altri)" più alto.

La prima cosa da fare è rivelare la crisi che ci sarà ad ogni inizio turno, tali crisi aggiungono obiettivi che tutta la comunità dovrà risolvere (tranne l'eventuale traditore) entro la fine del turno. Se la crisi non viene risolta, il morale scenderà di un  punto e se il morale arriva a 0, la partita finisce.

La seconda cosa da fare è estrarre una carta crossroad.
La carta rappresenta un imprevisto che può attivarsi o meno a seconda delle condizioni di gioco. All'inizio del turno di ogni giocatore, il giocatore alla sua destra dovrà pescare la carta e attende la sua eventuale attivazione.
Di solito questa carta offre 2 possibilità: decidere di tenerne conto o ignorarla. A volte può aiutare la comunità,  altre invece apporta ulteriori difficoltà implicite (come aggiungere altri superstiti anche se non si ha cibo a sufficienza).

Ogni giocatore durante il proprio turno, facendo sempre attenzione a non farsi contagiare o ferire dai morti viventi, può fare varie azioni:

  1. Uscire dalla colonia alla ricerca di risorse;
  2. Uccidere zombi;
  3. Pulire la colonia dai rifiuti;
  4. Creare barricate contro gli zombi.
  5. Aiutare con le proprie carte la risoluzione della crisi; 

Una volta esauriti i dadi a propria disposizione il turno passa al giocatore successivo.
La partita termina quando finiscono i round previsti per il completamento dell'obiettivo principale, quando si raggiunge l'obiettivo principale o quando il morale arriva a zero.

Opinione

L'ho già detto che è tra i miei preferiti,  quindi mi rifarò ai commenti dei miei compagni di gioco.

Difetti

Alcuni trovano il gioco, oltre che molto difficile,  anche eccessivamente soggetto alla fortuna.
C'è stata una partita in cui abbiamo giocato tutti perfettamente,  ovviamente sul filo della catastrofe, ma alla fine una carta crossroad ci ha fatto perdere la partita proprio all'ultimo turno.
L'interazione tra i giocatori nella versione base è poca, mentre diventa decisamente maggiore in versione cooperativa. 

"Socialmente"

Nel gioco è presente anche una parte narrata; all'inizio della partita si dovrà leggere un paragrafo del regolamento collegato alla carta obiettivo principale, che illustra la situazione in cui si trovano i superstiti.  Ovviamente il breve racconto è triste e ci parla di disperazione, ma ogni carta crossroad aggiunge un tassello alla storia dei sopravvissuti. 
Come ho detto poco sopra ci è capitato più di una volta di dover decidere se accogliere degli ospiti (a volte bambini)  nella colonia o di lasciarli morire sbarrandogli le porte e molto spesso, a causa della scarsità di cibo, abbiamo votato per la seconda opzione. Immedesimandosi nella situazione dovremmo scegliere di salvare altre persone non infette dagli zombi, ma poi il personaggio/giocatore pensa a sé stesso e, come in Walking Dead, l'importante è sopravvivere. 
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Su di me Storm

Leggo, guardo la TV e vado al cinema.

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