Il Codice della Strega: Romanzo Fantasy

Tremate, tremate, le streghe son tornate!

Penso che lo slogan femminista degli anni '70, possa più o meno adattarsi a questa saga steampunk dove le donne la fanno da padrone.

Coordinate
Autore: Federico Negri
Editore: Autoprodotto
Edizione: E-book
Prezzo si acquisto: € 2,99

Di solito non leggo autori italiani soprattutto se sono autoprodotti. Mi dispiace ammetterlo, ma non mi fido molto ci ho provato in passato e il più delle volte sono "fregature" pieni di refusi (non che gli editori "veri" facciano meglio) e a volte scritti in un pessimo italiano (non che io scriva meglio, ma almeno quando leggo un libro pretendo un minimo di grammatica).
E quindi sono arrivata a questa saga per caso.
I suggerimenti alla lettura dell'app Kindle non mi ispiravano, mi sono messa a cercare tra i titoli con più recensioni positive e gira di qua, cerca di là, mi è apparso questo autore e mi sono detta "beh dai proviamoci! Costa poco ed è pure una trilogia completa!".

Diciamo subito che non è completa! 
Sono i primi tre libri di una saga che dovrebbe terminare con il quarto volume e che si va ad aggiungere alle altre mie letture in attesa dell'epilogo.
Il Codice della strega è uscito in tre puntate distinte (Kasia, Alina e Silla), riassunte in questo volume unico... 
Se ci fosse stato scritto "sono le prime tre puntate" non lo avrei mai comprato perché l'attesa è odiosa e mai avrei pensato ad un cofanetto "monco", ma andiamo avanti.

Anzi torniamo all'inizio... compro l'e-book, mi metto comoda ed inizio a leggere.
Orrore! Il libro è scritto tutto in terza persona del tempo presente. Torno indietro di anni e mi riviene in mente il primo libro letto con queste caratteristiche, "Il senso di Smilla per la neve", di cui ho sempre pensato che, oltre al titolo, fosse proprio lo stile di scrittura freddo e asettico adatto ad uno scrittore danese.
Provo subito a vedere se è possibile annullare l'ordine (di solito hai 15 minuti di tempo), ma era notte fonda e onestamente per 3 euro neanche mi ci sono impegnata molto, quindi mi tengo il libro e tutto sommato spendere 3 euro per un autoprodotto, anche se non ti piace, ne vale sempre la pena (sosteniamo gli scrittori!).0

Riprendo a leggere qualche pagina, ma poco dopo abbandono il tablet, questo tipo di scrittura non la sopporto proprio.
Passano alcuni giorni e non ho niente da leggere, non compro altri libri perché non trovo niente che mi ispiri e, tra le cose che odio, c'è il "comprare i libri e non leggerli".
Infine mi decido e inizio seriamente a leggere questa saga.

Premessa:
Parlerò di racconti perché di fatto i tre volumi presi singolarmente sono racconti, sia per lunghezza che per tipologia,  mentre tutti i 3 insieme possono definirsi come romanzo.
Al massimo i singoli volumi sono romanzi brevi, ma meglio andare avanti che impelagarmi su questo.


L'ambientazione a grandi linee:

  • siamo in Europa in un futuro remoto dove le antiche tecnologie non quasi scomparse del tutto; 
  • è da poco finita una sanguinosa guerra con un'Inghilterra sconfitta e odiata dai Paesi vincitori;
  • la magia è tornata, ma fiorisce solamente nelle donne e prevede anni di addestramento. Gli stregoni sono rari. La magia è strettamente collegata alla sessualità tanto che per mantenerla ci si deve astenere dalla pratica sessuale:
  • l'Inghilterra durante la guerra si è servita delle streghe, che ora vengono malviste nel resto dell'Europa;
  • le comunicazioni da un punto all'altro del pianeta sono praticamente impossibili, mentre sono molto difficoltose quelle all'interno di uno stato o dell'europa stessa, diciamo che potrebbero essere paragonate a quelle del 1700 o 1800;
  • viaggiare è rischioso a causa dei dissapori politici tra gli stati europei. In compenso si possono attraversare gli Stati volando su degli aeroscafi (che personalmente immagino simili ai dirigibili con l'intelaiatura molto più piccola e semisferica, con una cabina su più piani).



Kasia

Ogni racconto è dedicato ad una delle protagoniste, il primo volume è focalizzato su Kasia, strega, capo del clan Santuini, membro del consiglio delle streghe, mercante e capitano, nonché proprietaria, di uno dei pochi aeroscafi guidati da streghe. Insomma è una leader e non ci mettiamo molto a capirlo lo intuiamo già nelle prime pagine.
Il suo personaggio ci viene presentato forte e deciso, ma come per ogni leader che si rispetti quando arrivano i momenti difficili, iniziamo a leggere anche delle sue debolezze e dei ragionamenti che lo portano a prendere determinate decisioni.

Da questo punto di vista sono indecisa se sia stato ben caratterizzato oppure sia stato stereotipato (che neanche è la parola giusta).
Come ho detto è un personaggio che deve mostrarsi forte nei confronti delle proprie compagne, ma prende delle decisioni nate da ragionamenti che, secondo me, non farebbe una donna in special modo una donna con anni e anni di esperienza e vita vissuta (le streghe bevono una pozione che le fa invecchiare molto lentamente e pertanto vivono molto di più).
Ha dei modi perentori, ma i suoi pensieri a volte sono da "mamma chioccia" altre volte mi sembra una sprovveduta (tipo donna oca giuliva che non capisce niente), oppure non ragiona e va per istinto.
Ovviamente il contesto è diverso da quello di oggi, quindi in condizioni di quel genere non posso essere certa di come agirebbe una donna, inoltre c'è da considerare che gli esseri umani non sono automi che agiscono per programmazione ma hanno diverse sfaccettature in ogni situazione, solo ho il sentore che Kasia sia più la visione che ha un uomo (l'autore) della donna in carriera di oggi.

Insomma a differenza della caratterizzazione delle protagoniste degli altri due volumi, è Kasia quella che mi lascia più perplessa, ma nonostante tutto è anche grazie a lei che la storia è iniziata a piacermi.

Il racconto non è una storia a sé stante che puoi leggere ritenendoti soddisfatta, è più un'introduzione al mondo dei personaggi.
Oltre a conoscere Kasia capiamo quali sono le regole in cui si muove questa civiltà, apprendiamo la storia e il retaggio lasciato dalla precedente società, vengono presentati i personaggi e le protagoniste dei prossimi libri, afferriamo che sta per arrivare un problema di grande portata e che c'è un nemico in agguato.

Il finale del libro lascia tutto in sospeso, ma ci introduce alla conoscenza della protagonista del nuovo libro Alina.

Arrivata a questo punto mi sono abituata alla scrittura in terza persona presente e, dopo tutti gli input ricevuti, non posso fare a meno di andare avanti per sapere cosa accade.

Alina

Il racconto riprende esattamente dove lo avevamo lasciato, Alina si è separata dal resto del suo equipaggio e si trova su un vascello di un clan di streghe "avversarie", le Cerriwden,  che, molto probabilmente, hanno fatto il doppio gioco durante la guerra ed ora Alina non sa se può fidarsi di loro.

La storia in questo capitolo si arricchisce di nuovi personaggi e vengono approfonditi i personaggi conosciuti nel primo libro.
Alina è caratterizzata abbastanza bene, anzi direi che, secondo me, è proprio la classica ragazza in bilico tra l'adolescenza e l'età adulta. E' ingenua ma si fa furba per necessità, senza però abbandonare l'innata bontà. Durante il racconto affronterà problemi che non avrebbe mai affrontato se fosse rimasta sotto le ali protettrici della mamma chioccia Kasia e, nonostante si trovi in un ambiente quasi ostile, riuscirà a conquistare la fiducia dell'equipaggio (o di quel che ne resta) delle Cerriwden.

L'intreccio si complica ma ancora non riusciamo a scoprire il piano del nemico, più che altro ci facciamo un'idea più approfondita dell'ambiente in cui si muovono i personaggi e, a differenza del primo libro, la storia segue sia gli eventi di Alina che quelli di Kasia che, come abbiamo detto sono state separate.

Silla

Finalmente siamo arrivati al terzo libro, speravo di riuscire a collegare tutti i fili in un unico cavo, ma purtroppo così non è stato e devo attendere il quarto libro.
Intanto scopriamo che il pericolo viene da oltre oceano, si tratta di uno Stregone che ha intenzione di... governare il mondo, con il suo esercito di reietti della società.
La storia prende tre diramazioni, seguiamo gli eventi di Kasia, Alina e Silla.
Mentre Kasia si reca a Gothland (il "regno" delle streghe, praticamente dove abitano solo loro) con Guild Poe (un personaggio venuto dall'altra parte dell'oceano) per scoprire cosa contiene il libro che contiene notizie di vitale importanza per gli europei, Silla è stata inviata, sull'aeroscafo di Leonardo, alla ricerca di Alina.

Silla è la strega.. passatemi il termine (che si trova anche su Wikipedia), cazzuto della situazione. E' una strega del clan dei Monti Blu, ma fa parte dell'equipaggio di Kasia.
E' un ex militare ed è pericolosa, tanto che il libro si apre proprio con lei che pulisce la canna mozza del suo archibugio  d'assalto.
E' spietata, ma giusta. E', infine, il personaggio più "fantasy", quello che ha un passato che "fa parte della storia", che ha subito maggiormente gli  eventi passati e con essi è andato avanti. Mentre Kasia e Alina se fossero state inserite in un'altro contesto, in un altra storia, sarebbero state le  stesse, Silla non avrebbe trovato spazio o non sarebbe stata come la conosciamo in questo romanzo.

Il terzo capitolo finisce e si rimane con la voglia di scoprire cosa accadrà nel quarto (credo ultimo) che si intitolerà "Sabbath" e nell'attesa l'autore ci consiglia di leggere un altro libro auto-prodotto di Manuela Dicati dal titolo "I Custodi della Notte", di cui ci riporta anche qualche pagina.

Tutto sommato il mio voto rimane sulla sufficienza perchè, nonostante sia un'ambientazione abbastanza originale, non mi è piaciuto proprio lo stile di scrittura (ma sono gusti) e il racconto, almeno fino ad ora, non mi ha lasciato "qualcosa su cui riflette" alla fine della lettura, ma mi riservo di alzarne, eventualmente, il voto al termine della saga.

VOTO

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Su di me Storm

Leggo, guardo la TV e vado al cinema.

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