The 100 - un "teen drama"?



100 ragazzi vengono scaraventati sulla Terra dall'ultima stazione orbitale sopravvissuta al disastro atomico. Sono soli e riibelli, ma sono soprattutto giovani e belli (perdonate la rima), la serie ha tutti gli elementi giusti per essere un "teen drama", ma ha anche qualcosa di più.

CONTIENE SPOILERS

Scheda: 

Anno: 2014
Rete Televisiva: The CW
Produzione: USA
Cast principale:
Clarke Griffin, è interpretata da Eliza Taylor-Cotter
Bellamy Blake, è interpretato da Bobby Morley
Octavia Blake, è interepretata da Marie Avgeropoulos
Finn Collins, è interpretato da Thomas McDonell
Jasper, è interpretato da Devon Bostick
Il Consigliere Dottoressa Abigail Walters, è interpretata da Paige Turco
Il Cancelliere Thelonius Jaha, è interpretato da Isaiah Washington
Il Consigliere Marcus Kane, è interpretato da Henry Ian Cusick
Il Consigliere Diana Sidney, è interpretata da Kate Vernon
In un futuro distopico la Terra viene abbandonata per via delle radiazioni dovute alle esplosioni atomiche, gli unici posti dove l'umanità può rifugiarsi sono le stazioni orbitali. Dopo circa 100 anni l'ultima stazione sopravvissuta è l'Arca, ma le cose non vanno bene neanche qui, un guasto al sistema di riciclaggio dell'aria garantirà ancora pochi mesi di vita e già ora molte persone accusano disturbi vari a causa della scarsità d'ossigeno.
Ovviamente la popolazione non sa niente e crede semplicemente che ci siano dei guasti temporanei, ma il Consiglio e il Cancelliere, che governano la stazione, sono ben al corrente della situazione e quindi decidono di giocarsi l'ultima carta: mandare qualcuno a vedere se l'aria sulla terra è tornata respirabile.

Chi mandare? Semplice, mandano coloro che sono già condannati a morte.
E chi sono queste persone? Sono ragazzi in attesa di compiere la maggiore età per poi essere giustiziati, in pratica mandano sulla Terra un riformatorio.
Sia chiaro che sull'Arca qualsiasi crimine, di qualsiasi entità, viene punito con il lancio fuori dalla stazione e... si sa che nello spazio non si respira poi tanto bene...
Tra i 100 ragazzi che vengono mandati sulla Terra, c'è chi ha fatto qualche bravata, c'è chi è in carcere solo perché è nato per secondo (non si può avere più di un figlio), ecc. insomma non sono tutti cattivi, ma ci sono quelli veramente cattivi (o forse no).
Nelle prime puntate li vediamo spesso litigare per futili motivi e soprattutto assistiamo alla lotta per la presa del potere tra Bellamy Blake e la più ragionevole Clarke Griffin (figlia della Dottoressa Abby Walters).
Bellamy cerca soprattutto di difendere, con ogni mezzo, la sorella Octavia ed è intenzionato a tagliare ogni eventuale contatto con l’Arca (per partire insieme alla sorella ha sparato al Cancelliere e rischia la pena di morte), Clarke invece pensa che, per poter sopravvivere, avranno bisogno degli aiuti degli adulti (ingegneri, medici, ecc.) . I due si scontrano e sembra prevalere, sul resto del gruppo, il pensiero da bulletto di Bellamy.
Le cose cambiano quando Jasper viene attaccato, con una lancia, dai “terrestri” ovvero dai sopravvissuti sulla Terra alla catastrofe nucleare.
Il gruppo si rende conto di dover fronteggiare un pericolo comune ed ovviamente si unisco.
Sembra una storia semplice e scontata, invece il racconto si dirama piacevolmente per vie non previste. Probabilmente la sorpresa è dovuta al mio pregiudizio su una serie formata quasi completamente da attori giovani e belli, ma ho dovuto ricredermi già durante le prime puntate.
Parallelamente alla storia dei 100 sulla Terra viene raccontata la vita sull’Arca. Un luogo ovviamente limitato da paratie e scompartimenti, dove tutto viene frazionato e riciclato, un luogo di esseri umani dove, nonostante loro credano di essere gli ultimi della razza umana, avvengono omicidi ed intrighi politici.
L’Arca è un luogo claustrofobico e  regolato da regole rigide, il Consiglio si trova a dover prendere delle drastiche decisione specie quando i contatti con i 100 si interrompono completamente. Anche qui come sulla terra troviamo vari fazioni contrapposte. Come sulla Terra la più ragionevole è la Dottoressa Walters che qui ha come antagonista lo spietato capo delle sicurezza Marcus Kane.
Kane vorrebbe far morire parte dell’equipaggio per allungare le possibilità di sopravvivenza degli altri, la Walters invece crede e spera che sulla Terra si possa vivere.
I due se la giocano sul filo del rasoio fino a quando la Walters manda un video, nella rete di comunicazione della stazione,e avvisa la popolazione del pericolo incombente.
Anche qui l’eventualità di dover affrontare i cittadini infuriati incombe, ma con grande stupore di tutti quanti, soprattutto di Kane, i cittadini stessi si offrono volontari e decidono di morire per permettere chi la sopravvivenza della figlia, chi della moglie, ecc.
Scrivere il riassunto delle puntate è riduttivo.
Ogni evento della storia ha i suoi ed i suoi contro ed altre mille sfaccettature, non è solo la storia di ragazzi adolescenti in preda a crisi ormonali, ma sono ragazzi che, insieme alle loro crisi ormonali, devono affrontare una realtà alla quale non erano preparati.
Ovviamente non è il primo, né sarà l’ultimo, telefilm a trattare di un mondo in periodo post-atomico / post-catastrofe / post-bellico, né tanto meno a sviluppare i temi di una stazione orbitante (vedi Babylon 5, Star Trek DS9), anche l’argomento “ultimi esseri umani” è stato ampiamente affrontato in serie come Battlestar Galactica (Kate Venon è stata la “Final Five” Ellen Tigh), ma trovarsi tutti questi elementi in un’unica ambientazione, almeno fin’ora, è stata una buona idea e speriamo non si perda con il passare delle puntate.

Share on Google Plus

Su di me Storm

Leggo, guardo la TV e vado al cinema.

0 commenti :

Posta un commento